Rianimazione Ossigenoterapia Defibrillatori

L'arresto cardiorespiratorio (ACR) o arresto cardiopolmonare (ACP) è un’interruzione del funzionamento cardiaco e dell’attività respiratoria spontanei ed efficaci.


Alcuni incidenti o infortuni procurano uno stato patologico tale da causare l’arresto cardiorespiratorio. Incidenti per i quali le norme di sicurezza sul lavoro e in particolare dal D.lgs 81/08 Testo Unico sulla Sicurezza, prevedono adeguate misure.


Sono necessari sia buone pratiche preventive, sia nello sciagurato caso in cui avvengano, tempestivi interventi di primo soccorso.


Esiste uno stretto rapporto tra le funzioni del cuore, dei polmoni e del cervello.


Nel cervello vi è una zona situata nell’ipotalamo che regola l’attività respiratoria (respirazione) e quella cardiaca (circolazione), e che possiamo definire centro cardiorespiratorio. Questa relazione può portare in caso di infortunio a due condizioni patologiche distinte, ma concatenanti.


1° L’arresto respiratorio

2° L’arresto cardiaco.


La prima condizione avviene quando una persona subisce un trauma che compromette la gabbia toracica o i polmoni o il centro del respiro, è in overdose da sostanze chimiche o altro caso patologico. Il cuore continuerà a pompare sangue per alcuni minuti in quanto il battito cardiaco è generato autonomamente, ma il sangue che raggiungerà il cervello non conterrà sufficiente ossigeno necessario per alimentare le cellule cerebrali.

La conseguenza di ciò può essere causa di arresto cardiorespiratorio. L’insufficienza di ossigeno necessario per la funzionalità del muscolo cardiaco causa un’alterazione del battito e infine un arresto cardiaco. L’attività cerebrale viene interrotta o gravemente danneggiata da un non adeguato apporto di sangue ossigenato.


La seconda condizione, l’arresto cardiaco: la persona respira, ma il cuore cessa di battere. Quando il cuore s’arresta, quasi immediatamente si verifica un’interruzione del respiro. Il sangue non giunge più ai polmoni né circolerà nei tessuti dell’organismo. Senza un corretto apporto di ossigeno, il cervello subirà danni irreversibili entro pochi minuti.


Possono verificarsi dunque due diversi arresti vitali singoli:

1° l’arresto respiratorio ma non subito quello cardiaco;

2° l’arresto cardiaco è accompagnato da quello respiratorio.


E' assolutamente importante far si che giunga nuovamente e prima possibile, sangue ossigenato al cervello in entrambi i casi.


Quindi le manovre di primo soccorso da effettuare saranno identiche. Ciò perché quando il soccorritore avrà accertato che l’infortunato non respira, quest’ultimo andrà trattato come se avesse un Arresto CardioRespiratorio.


La nostra società fornisce DEFIBRILLATORI e organizza CORSI per l'uso e l'addestramento di essi.


ELENCO PRODOTTI FORNIBILI

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kit accessori defibrillatore in borsa (pocket mask, rasoio, salviette disinfett, guanti)

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CORSI di addestramento defibrillazione per operatori anche in sede


Collocazione:

- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo su ogni Mezzo di Soccorso di Base (MSB) eIntermedio (MSI) inserito nel sistema di emergenza sanitaria regionale;

- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo sui mezzi di soccorso che prestano assistenza a manifestazioni sportive o eventi organizzati per i quali è prevista dalla normativa vigente o da regolamenti specifici un’ assistenza sanitaria;

- è obbligatoria la presenza di un DAE presso Società Sportive sia professionistiche che dilettantistiche e all’interno di impianti sportivi, secondo quanto previsto dal Decreto Legge Sanità n. 158 (13 settembre 2012) nonché durante lo svolgimento delle attività sportive;

- è obbligatoria la presenza di un DAE sui mezzi deputati altrasporto sanitario e sanitario semplice soltanto per i soggetti che beneficiano dell’assegnazione delle predette apparecchiature, nei termini e con le modalità di cui al Decreto Ministeriale del 18 marzo 2011 (...);


- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ove non sia già presente una risposta all’emergenza, strutturata o istituzionalizzata, che preveda l’impiego di un defibrillatore;

- è utile la presenza di un DAE nelle strutture, fisse e/o mobili, nell'ambito di istituzioni coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico e dell'emergenza (...);

- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE in ambienti ad elevata densità di popolazione (aeroporti, stazioni marittime, stazioni ferroviarie, metropolitane, stadi, ipermercati, centri commerciali, hotel, ecc.);

- è utile la presenza di un DAE in luoghi pubblici non rapidamente raggiungibili dal sistema di emergenza (p. es. treni, aerei, navi, imbarcazioni, ecc) (...);

- è obbligatoria la presenza di un DAE nei luoghi facenti parte di un progetto PAD strutturato e autorizzato (i PAD sono progetti di defibrillazione precoce semi-automatica);

- è utile la presenza di un DAE negli ambulatori delle strutture sanitarie (se non rapidamente ottenibile nella stessa struttura sanitaria) e nelle strutture ambulatoriali (studi medici, ambulatori dentistici, ambulatori delle ASL, ecc.);

- è accettabile la presenza di un DAE in ambito domiciliare, per quanto riguarda il domicilio di pazienti potenzialmente a rischio di morte cardiaca improvvisa, anche se non vi sono dati di letteratura a supporto di questa possibilità.


Del resto già la legge numero 191 del 2009, con il relativo decreto ministeriale del 18 marzo 2011, raccomandava la presenza di Dae in tutti i luoghi di grande affluenza, come aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali, alberghi, ristoranti, ipermercati, scuole, università e uffici, nelle aree ad alto rischio come le strutture industriali e nelle zone isolate, dove è più difficile fare arrivare i soccorsi. Il defibrillatore, infatti, deve essere posizionato in modo da garantire l'intervento entro cinque minuti dall'arresto cardiaco.


Ogni minuto che passa dall'inizio dell'arresto cardiaco riduce di circa il 10% le probabilità di successo della scarica elettrica e dopo dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili. Anche se alcune morti sono inevitabili, in molti casi la prontezza dei primi soccorsi risulta decisiva e applicare subito il defibrillatore può quindi fare la differenza tra la vita e la morte. Il Dae guida il soccorritore nelle manovre, passo dopo passo, e rilascia una scarica elettrica solo quando indicato. Usarlo è semplice, tuttavia serve una formazione adeguata che in genere non supera le cinque ore di durata.


Soffermiamoci sull’importanza della presenza e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici (DAE) nei luoghi di lavoro. L’importanza della velocità dei soccorsi e i luoghi dove installare i DAE.


Il riconoscimento rapido dell’emergenza, l’inizio immediato della rianimazione cardiopolmonare e l’uso del Defibrillatore Semiautomatico (DAE) entro 5 minuti dalla perdita di coscienza portano invece a un “rilevante incremento del tasso di sopravvivenza. Ogni minuto che passa dall’inizio dell’arresto cardiaco fa scendere del 10% circa le probabilità di successo della scarica elettrica e dopo dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili”.


Il DAE ( defibrillatore semiautomatico) è un apparecchio “intelligente” che “riconosce la fibrillazione ventricolare e con uno shock elettrico la interrompe. L’apparecchio è in grado di riconoscere il ritmo defibrillabile senza possibilità di errore”.

Secondo la Legge 120/2001 può essere utilizzato anche da personale non sanitario, purché formato. E la formazione del soccorritore è garantita dal superamento di un corso (BLSDa) della durata di 5 ore, con caratteristiche internazionalmente convenute (Linee Guida ERC 2010).


Defibrillatore SAMARITAN PAD 350P semi automatico

Compatto e leggero: è il più piccolo defibrillatore automatico in commercio (dal 28 al 56% più piccolo, a seconda del dispositivo al quale viene paragonato) ed il più leggero (1.1kg batteria inclusa).

Facile da usare: la contemporanea presenza di comandi vocali (“Applicare gli elettrodi”, “Non toccare il paziente” e “Il paziente può essere toccato in sicurezza”) e visivi guida chi lo usa durante tutto il processo di soccorso, anche qualora ci si trovi in ambiente rumoroso o con soccorritore ipoacusico.

Inoltre, può essere usato anche senza necessità di estrarlo dallo zainetto di contenimento, riducendo ulteriormente il tempo di attivazione del dispositivo.

Onda bifasica SCOPE – permette al defibrillatore di gestire range di impedenza maggiori rispetto ai dispositivi della concorrenza, offrendo una performance senza precedenti: la migliore terapia salvavita con il più basso livello di effetti collaterali per le cellule cardiache.

• Resistente – L’indice di Protezione IP56 è il più alto indice di protezione contro la penetrazione della polvere e di getti d’acqua da qualsiasi direzione disponibile sul mercato: pioggia, scrosci d’acqua, umidità, fango e sporco non influiscono sulle performance del defibrillatore.

• Cartuccia Pad-Pak – permette di avere un’unica data di scadenza da controllare, a differenza dei defibrillatori di altre marche. Dopo l’uso oppure dopo 4 anni dalla data di produzione, si sostituisce la cartuccia con ripristino istantaneo dell’operatività della macchina.

• Approvazione FDA – grazie ai rigorosissimi standards con i quali il 350P è testato e costruito, HeartSine ha ottenuto l’approvazione della FDA americana, autorizzazione alla commercializzazione nel territorio USA che solo altri 5 produttori al mondo hanno ottenuto.

• Garanzia di 10 anni – la garanzia più lunga disponibile sul mercato.

• Contenimento dei costi di manutenzione – avendo una garanzia di 10 anni ed un solo consumabile da sostituire ogni 4 anni, il costo di manutenzione complessivo di questo defibrillatore è il più basso sul mercato.

registrazione eventi: memoria interna 90 minuti di ECG e registrazione dell'evento/incidente

recupero dati : software e cavo USB accessorio opzionale


Novità: ZAI021 Zaino per defibrillatori HeartSine®

Progettato per i samaritan PAD 350P e 500P.

Questo zaino per defibrillatori specificatamente progettato da HeartSine sfrutta le dimensioni compatte dei samaritan® (PAD) per il trasporto dei DAE in qualsiasi circostanza. Lo zaino impermeabile permette di trasportare il defibrillatore senza la sua custodia. Trasportabilità unica, non penalizza chi lo indossa in alcun movimento

- Zaino impermeabile

- Indossabile sotto tute e giubbotti.

- Può contenere un kit PAD/PAK di riserva, un kit pediatrico (PED/PAK), un kit RCP Heartsine ed altri accessori personali.