Elmi per Squadre Antincendio EN 443 

Caschi per Squadre Antincendio EN 443

ELMO VV.F. 


Norme EN443:2008 + Norme EN166:2001, EN 14458:2004, EN171:2002

Elmo per Vigili del Fuoco realizzato in High Temp Fibre (resistente alle alte temperature), conforme alla norma EN443:2008, ne eccede i requisiti. Scocca interna in PU ad alta resistenza al calore. Visiera integrata resistente agli urti (EN14458:2004). Sistema di regolazione rapida per adattarsi alla circonferenza della testa (cm 53 - 62).

Predisposizione per maschera a pieno facciale. Cinturino sottogola a tre punti di aggancio per una chiusura sicura e confortevole. Dielettrico, con protezione nucale in pelle di serie standard; resistente alle sostanze chimiche. Materiale: poliammide ignifugo, rinforzato con fibre di vetro, cinghiaggi in NOMEX® con paranuca in pelle incluso

Dalla fine del 2014 sono entrate in vigore in Europa altre due norme relative agli elmetti per vigili del fuoco, che si aggiungono alla norma EN 443:2008.  Le nuove norme definiscono i requisiti per l’uso degli elmetti nella lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione (EN 16471:2014) e nei soccorsi tecnici (EN 16473:2014). Le informazioni qui riportate servono per aiutare a identificare le similarità e le differenze tra le suddette norme. Alcuni dei requisiti di prova previsti dalla norma EN 443 sono più elevati dei requisiti delle norme EN 16471:2014 ed EN 16473:2014, che pertanto sono pienamente soddisfatti. 

ELMO VV.F. 



Norme EN443:2008 + Norme EN166:2001, EN 14458:2004
Elmetto * Elmo per Vigili del Fuoco con elevate caratteristiche di protezione e confortElmo per Vigili del Fuoco con occhiali, visiera esterna e paranuca alluminizzato realizzato in 
  • High tech polymer
  • Anti-scratch and anti-fog coated external visor (EN 14458:2004)
  • Anti-scratch and anti-fog coated internal goggle (EN 166)
  • Extreme temperature resistance (up to 1000°C in a 10 second flash over flames)
  • High resistance to mechanical impacts

  • Realizzato in materiale plastico resistente alla temperature e Flame Retard. 
  • Resistenza alle alte temperature 140°C / 30 min, 250°C / 15 min. 
  • Visore in policarbonato antigraffio antiappannamento (EN166 E EN14458).
  • Paranuca in pelle antifiamma (optional in tessuto alluminizzato).
  • Calotta interna assorbi urti in schiuma di poliuretano.
  • Scanalature di ventilazione interna per un miglior confort.
  • Bande rifrangenti luminescenti riflettenti.
  • Sottogola in tessuto ignifugo antiallergico.
  • Utilizzabile con maschera pieno facciale con schermo
  • Sistema di regolazione taglie integrato da 52 a 62 cm. 

CONFRONTO TRA LE NORME REALTIVE AGLI ELMI ANTINCENDIO

I destinatari saranno essenzialmente:1° personale incaricato della sicurezza aziendale2° personale componente le squadre antincendio3° addetti alla protezione civile
La dotazione degli addetti può variare a seconda del rischio individuato e qui di seguito descritta.
•    Basso rischio: si consiglia un armadio di contenimento con elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta ignifuga anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono, lampada di emergenza o torcia.
•    Medio rischio: si consiglia un armadio di contenimento composto da elmetto con visiera, guanti antincendio, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta ignifuga anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono e lampada di emergenza, giacca e talvolta anche pantaloni antifiamma e stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante, fune Kevlar mt. 20.
•    Alto rischio: si consiglia un armadio di contenimento con elmo VVF con visiera, guanti antincendio, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta ignifuga anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente) o autorespiratore (ove richiesto), megafono e lampada di emergenza, giacca e pantaloni antifiamma, stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante ATEX, fune Kevlar mt. 20 con rifrangenti.
Questi dispositivi ed attrezzature devono essere riposti in un apposito armadio (la dimensione varierà in base al numero di operatori che deve servire), dotato di ante con ante cieche o ante finestrate frangibili antitaglio (tipo "Safe Crash"), queste ultime utili per una rapida individuazione dei DPI necessari da indossare.
A) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO BASSOSi intendono a rischio di incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità, le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.
B) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO MEDIOSi intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. Si riportano in allegato IX, esempi di luoghi di lavoro a rischio di incendio medio.
C) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATOSi intendono a rischio di incendio elevato i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui, per presenza di sostanze altamente infiammabilità e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio.Tali luoghi comprendono:• aree dove i processi lavorativi comportano l’utilizzo di sostanze altamente infiammabili (p.e. impianti di verniciatura), o di fiamme libere, o la produzione di notevole calore in presenza di materiali combustibili;• aree dove c’è deposito o manipolazione di sostanze chimiche che possono, in determinate circostanze, produrre reazioni esotermiche, emanare gas o vapori infiammabili, o reagire con altre sostanze combustibili;• aree dove vengono depositate o manipolate sostanze esplosive o altamente infiammabili;• aree dove c’è una notevole quantità di materiali combustibili che sono facilmente incendiabili;• edifici interamente realizzati con strutture in legno o di grandi dimensioni;• ambienti dove c’è grande presenza di persone dalle capacità motorie limitate.