Maschere ANTIGAS norma EN 136

Classe 2 e Classe 3


Sono distinte tre classi di maschere, che forniscono lo stesso livello di protezione respiratoria, ma presentano alcune differenze in funzione del tipo di applicazione:


Classe 1: maschere intere per impiego leggero non professionale;

Classe 2: maschere intere per impiego professionale generale;

Classe 3: maschere intere per impiego professionale speciale.



Classificazione e Marcatura Maschera intera di classe 2


secondo la norma EN 136:1998 e conforme alla direttiva 89/686/CEE (DPI).


Maschere intera a pressione negativa con raccordo filettato EN 148-1 costituita da:

• Facciale esterno con doppio bordo di tenuta, ergonomico e a soffietto

• Schermo panoramico a grande visibilità

• Gruppo bocchettone che riunisce in un solo corpo la membrana di espirazione, il dispositivo fonico, la guarnizione-porta valvola e la valvola di inspirazione

• Mascherina interna

• Testiera a cinque bracci

• Nastro tracolla


La maschera può essere utilizzata con: dispositivi a depressione dotati dello stesso raccordo filettato EN148-1 (filtri, sistemi air line, respiratori turbo alimentati ect.).

Facciale: TPE

Schermo visivo: Policarbonato

Testiera: EPDM

Mascherina interna: TPE


Materiale per la pulizia:

Soluzione disinfettante concentrata da diluire in acqua al 5%, in confezione da 1 litro

Soluzione sgrassante concentrata da diluire in acqua al 5%, in confezione da 5 litri



Classificazione e Marcatura Maschera intera di classe 3


secondo la norma EN 136:1998 e conforme alla direttiva 89/686/CEE (DPI).


Maschere intera a pressione negativa con raccordo filettato EN 148-1 costituita da:

• Facciale esterno con doppio bordo di tenuta, ergonomico e a soffietto

• Schermo panoramico a grande visibilità

• Gruppo bocchettone che riunisce in un solo corpo la membrana di espirazione, il dispositivo fonico, la guarnizione-porta valvola e la valvola di inspirazione

• Mascherina interna

• Testiera a cinque bracci

• Nastro tracolla


La maschera può essere utilizzata con dispositivi a depressione dotati dello stesso raccordo filettato EN148-1 (filtri, sistemi air line, respiratori turbo alimentati ecc. )

Facciale: EPDM

Schermo visivo: Policarbonato trattato antigraffio antisolvente

Testiera: EPDM

Mascherina interna: TPE


Sulla maschera intera devono essere marcati il numero della norma e le lettere "CL" immediatamente seguite dal numero della classe di appartenenza, per esempio:

EN 136:1996 CL 3.


Resistenza alla radiazione termica * Le maschere intere di classe 3 devono essere resistenti alla radiazione termica


Materiale per la pulizia:

Soluzione disinfettante concentrata da diluire in acqua al 5%, in confezione da 1 litro

Soluzione sgrassante concentrata da diluire in acqua al 5%, in confezione da 5 litri



Classificazione e Marcatura FILTRI


Premessa per l’uso di filtri è la presenza di almeno il 17% di ossigeno nell’aria ambiente!


Per la selezione maschere della protezione respiratoria e per la durata dei filtri devi conoscere il contaminante a cui sei esposto e qual è il livello di esposizione (concentrazione).


1° Contaminante

2° Gas number

3°Livello di esposizione misurato


In caso di pericolo di mancanza d’ossigeno, così come in caso di eventuale presenza di concentrazioni più elevate di gas tossici e polvere, devono essere impiegati dispositivi per la protezione delle vie respiratorie indipendenti dall’aria ambiente. Consultate un "dpiologo" esperto per ottenere consigli validi.



Tipi di filtro

Filtro antigas: protegge dai gas e dai vapori, si suddividono in diversi tipi

Filtro antipolvere: protegge dalla polvere, dal fumo, dagli spray e dalle nebbie

Filtro combinato: si tratta di un unico filtro (antigas e antipolvere)

Per i filtri AX, i filtri speciali e particolari (p.es. NO, CO, Reattore)  valgono regole aggiuntive.

A seconda della concentrazione delle sostanze contaminanti vengono utilizzati dispositivi filtranti con filtri antipolvere o maschere semifacciali con filtri antipolvere.

Per facilitare l’operatore nella scelta della protezione a lui più idonea, i filtri sono suddivisi in:

• tipi di filtro

• classe del filtro

• livello di protezione

I filtri sono identificabili per mezzo del colore, della denominazione e dei principali campi di utilizzo.


Magazzinaggio

Il tempo di magazzinaggio  per filtri antigas o combinati, ancora confezionati e conservati in modo adeguato, è indicato su ciascun filtro. I filtri antipolvere non hanno scadenza se conservati in modo corretto.


Per l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie con filtro, è necessario essere a conoscenza delle seguenti condizioni per la sicurezza:

• conoscere il tipo, le caratteristiche e la composizione delle sostanze contaminanti

• il contenuto di ossigeno dell’aria di inalazione deve essere superiore a 17 Vol.%

• il filtro antigas deve essere impiegato solo in presenza di sostanze contaminanti gassose – assolutamente non per proteggere dalla polvere

• il filtro antipolvere deve essere utilizzato solo in presenza di polvere – assolutamente non per proteggere dai gas

• quando è necessaria la protezione sia dai gas sia dalla polvere, fumi o nebbie, utilizzare il filtro combinato

• osservare la massima concentrazione ammessa di sostanze contaminanti per la rispettiva classe di filtro.


Durata 

La durata di un filtro dipende dalla sua dimensione (classe) e dalle condizioni ambientali (temperature, umidità dell’aria, contenuto della sostanza contaminante ecc.) così come dal consumo di aria da parte dell’operatore.

Quando, inalando, si sentono odori, sapori o si avverte un senso di irritazione, significa che i filtri antigas o i  filtri combinati, utilizzati per proteggersi dai gas, non possono più essere utilizzati.


Ripetiamo i fattori: 

° natura e concentrazione del contaminante, 

° umidità,

° temperatura, 

° ritmo respiratorio e capacità polmonare


Il filtro va sostituito quando l'utilizzatore avverte l'odore o il sapore della sostanza; ciò avviene quando il carbone attivo è saturo e ha quindi esaurito la sua capacità di assorbimento.

Per quanto riguarda i filtri antipolvere o i filtri combinati, utilizzati per proteggersi dalle polveri, si capisce di essere giunti ormai al termine della durata di utilizzo degli stessi, quando aumenta la resistenza di respirazione (resistenza di inalazione). Attenzione: escluso i BASSOBOLLENTI (esempio: ACETONE)